Costruire leggero

Il marchio “WORMA-Costruire leggero” offre la possibilità di realizzare edifici ad energia quasi zero attraverso l’impiego di tecnologie, materiali eco-compatibili (principalmente a base legno), e metodologie di cantiere che garantiscono il risultato in tempi e costi certi, garantendo la qualità esecutiva grazie alla progettazione di tutti i particolari costruttivi e alle verifiche strutturali e termiche, avvalendosi di un sistema di razionalizzazione dei componenti in stabilimento e di maestranze qualificate nella posa in opera.

“WORMA-Costruire Leggero” seleziona imprese, general-contractor e fornitori, anche del nostro territorio, capaci di realizzare abitazioni caratterizzate da elevate prestazioni energetiche e antisismiche, sia per quanto riguarda le nuove costruzioni che gli interventi sull’edificato esistente e di rigenerazione urbana.

VISIONE

AVVERTIRE IL PESO

La crisi attuale è la conseguenza di un cattivo modello di sviluppo basato su un insostenibile impatto ambientale che causa un peggioramento della situazione generale del pianeta: inquinamento, squilibri demografici, urbanizzazione estensiva, distruzione delle risorse naturali, cambiamenti climatici, perdita di punti di riferimento valoriali e culturali.
C’è un luogo dove si materializzano le forze che spingono alla catastrofe ecologica, come pure le ingiustizie sociali che attraversano la società: è la città contemporanea, intesa come il paesaggio costruito che quotidianamente abitiamo. Il paesaggio contemporaneo è una miscela ibrida di scenari sovrapposti, dissipativi, in cui regna l’omologazione e la disintegrazione dello spazio-città.

COME RITORNARE LEGGERI

Vogliamo cambiare i comportamenti, le politiche, i valori a fondamento dell’attuale crisi ecologica ed economica.
Vogliamo dare voce alle istanze di cambiamento che provengono da individui, movimenti e associazioni, alle posizioni etico-filosofiche dei movimenti di pensiero che rifiutano una concezione superficiale dell’ecologia, per realizzare un cambiamento di modello non solo nelle discipline tecniche ma anche nella politica e nell’azione privata.
Vogliamo cambiare il modo di costruire, puntando sulla realizzazione di edifici a consumo energetico nullo, sulla riqualificazione, le demolizione e ricostruzione del patrimonio esistente, combinando le potenzialità offerte dalla ricerca, dall’innovazione e dall’uso di nuovi materiali e tecnologie con il principio della tutela del territorio e dell’ambiente.

L’ABITARE LEGGERO

Immaginiamo una città costruita e rinnovata per essere a impatto zero, sfruttando le possibilità tecniche ormai ampiamente consolidate. Senza dimenticare il bisogno di nuovi valori comuni che ripensino il rapporto tra scenario costruito e natura: senza un nuovo tipo di socialità non potrà esserci alcuna vera sostenibilità, e forse nemmeno più democrazia.L’alternativa all’ambiente costruito contemporaneo è una città che si rinnova ripensando, riadattando, riutilizzando, rilocalizzando e se serve riducendo sé stessa.
La città del futuro sarà da coltivare come una pianta, e non da plasmare come un’opera d’arte.

IMPATTO ZERO
in quanto caratterizzati da un consumo di energia
e una produzione di gas-serra annuali prossima allo zero
ECOSOSTENIBILI
perché basati su un materiale come il legno
che di per sé è duttile, naturale, rinnovabile e riciclabile

Prestazioni

Gli edifici realizzati con il sistema WORMA sono:

· a impatto zero in quanto caratterizzati da un consumo di energia e una produzione di gas-serra annuali prossima allo zero.
· eco-sostenibili perché basati su un materiale come il legno che di per sé è duttile, naturale, rinnovabile e riciclabile.
· flessibili e adatti alle richieste di libertà progettuale e creativa di progettisti e committenti.
sicuri dal punto di vista antisismico.
· durevoli grazie all’impiego di tutte quelle soluzioni tecniche ed estetiche che garantiscono la durata delle caratteristiche nel tempo.
· confortevoli grazie a un’attenta scelta dei materiali e all’utilizzo di un’impiantistica evoluta.
· economici in quanto pensati per realizzare in breve tempo e a un costo competitivo un edificio ad elevate prestazioni energetiche ed elevata durabilità.
· resilienti in quanto mantengono stabili le condizioni termoigrometriche interne anche durante i blackout elettrici

SERVIZI

WORMA realizza edifici “chiavi in mano” comprensivi di:

· opere di fondazione
· struttura in elevazione in legno (x-lam o platform frame)
· opere di finitura interna ed esterna
· opere impiantistiche
· sistemazioni esterne
· progettazione e direzione lavori architettonica, impiantistica e strutturale

Gli edifici “WORMA Costruire Leggero” sono realizzati tramite il sapiente assemblaggio di elementi prefabbricati stratificati in cui ogni componente svolge una funzione importante. Fra gli altri materiali, il legno è quello che permette una riposta coerente e adeguata alle richieste di risparmio energetico, sostenibilità, benessere abitativo e sicurezza antisismica, coniugati alla innovazione tecnologica nel campo delle costruzioni.

Il team di WORMA è formato da imprese e professionisti che operano applicando un processo di lavoro di tipo integrato nella progettazione, produzione di elementi costruttivi e cantierizzazione di edifici in legno. In questi edifici vengono impiegate tecniche costruttive innovative ed è in grado di realizzare con costi e tempi certi, attraverso una matura industrializzazione del cantiere.

Anche quando l’edificio è concluso, Il team di WORMA è disponibile ad accompagnare il cliente nella gestione dell’abitazione mediante monitoraggi sui consumi, assistenze tecniche e piani di manutenzione concordati o implementazione di sistemi tecnologici (per esempio: batterie di accumulo per fotovoltaico). In questo modo l’edificio non perderà valore nel tempo ma potrà mantenere ed eventualmente migliorare le proprie prestazioni .

SISTEMA

Con il sistema WORMA è possibile ottenere gli spazi che soddisfano ogni desiderio, ogni esigenza e ogni stile abitativo, con l’opportunità di affidare a un unico interlocutore la progettazione e l’esecuzione dei lavori. WORMA è un prodotto innovativo che consente di costruire un edificio chiavi in mano in tempi rapidi e certi con costi fissati che non variano in corso d’opera. Il sistema integra svariate esigenze tecnico-economiche, estetiche ed ambientali: • si basa su tecnologie innovative e sull’utilizzo di nuovi materiali nell’architettura • si adatta ad ogni esigenza della committenza e alla richiesta di libertà progettuale e creativa • è nato per dare un valore aggiunto al costruire, grazie all’impiego di tutte quelle soluzioni tecniche ed estetiche che riducono al massimo i consumi di energia e al contempo aumentano il benessere abitativo • è pensato per realizzare in breve tempo e ad un costo competitivo un edificio ad elevate prestazioni energetiche, ad elevata sicurezza, durabilità e flessibilità • è fondato su un materiale come il legno che è naturale, eco-sostenibile, rinnovabile e riciclabile L’obiettivo del sistema WORMA è di coniugare insieme: 1. le tecnologie innovative sul risparmio e l’efficienze energetica negli edifici 2. le istanze della bioedilizia in merito a selezione e l’utilizzo di determinati materiali 3. le istanze della bioclimatica nell’analisi del sito e nell’utilizzo di sistemi climatici passivi 4. la ricerca architettonica su nuovi modelli applicativi per gli spazi abitativi, gli spazi di lavoro, gli spazi pubblici, la città.

WORMA utilizzando tecnologie innovative sul risparmio e l’efficienza energetica, offre la possibilità di realizzare edifici ad energia quasi zero in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo viene coperto in maniera molto significativa da energia proveniente da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in loco o nelle vicinanze. WORMA applica ad integrazione degli aspetti energetici, metodi e criteri sia progettuali che costruttivi che si pongono come obiettivo il rispetto dell’ecosistema, il costruire in maniera sostenibile e lo studio di nuovi modelli di abitare al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura.

La bioedilizia sfrutta prodotti naturali e materiali eco-compatibili, optando, ad esempio, per materiali locali, laddove possibile, per sistemi di riscaldamento e raffrescamento da fonti rinnovabili, ed orientati al risparmio energetico. La scelta di materiali naturali, meglio se locali, non inquinanti e riciclabili, sta alla base di questo modo di intendere l’architettura. Le scelte di materiali e le tecniche costruttive della bioedilizia mirano a ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni in tutte le fasi (estrazione materie prime e loro utilizzo, realizzazione edifici, gestione, smantellamento e smaltimento).

La bioclimatica è un insieme di tecniche che prendono in considerazione i rapporti tra edificio e clima locale, non soltanto per quanto riguarda la climatizzazione invernale o estiva ma anche per l’integrazione tecnologico-formale dell’edificio nel più vasto sistema ambientale. Nella progettazione bioclimatica si prendono in considerazione non solo i fattori climatici meteorologici (temperatura, umidità, vento, radiazione solare, precipitazioni, etc…) ma quelli fisico-geografici del luogo (rilievi, clivometria, orientamento, caratteristiche del suolo, presenza di vegetazione, specchi d’acqua, etc…). Questo comporta uno studio della forma e della distribuzione delle funzioni dell’edificio in relazione ai dati geo-climatici, finalizzati all’ottenimento del confort ambientale attraverso la scelta di determinate tecnologie per l’invoulcro (accumulatori o isolatori termici, sistemi solari passivi, etc…).

Benessere abitativo: ossia il benessere fisico e mentale che l’uomo prova in un certo ambiente, è il principale obiettivo di una costruzione, e può essere finalmente calcolato e progettato su misura. Il progetto del benessere abitativo deve comprendere sia il confort ambientale all’interno della casa (controllo della temperatura, umidità, illuminazione, traspirabilità, isolamento termico e acustico, qualità e ricambio dell’aria che si respira, sicurezza strutturale e d’uso di ogni componente edilizio, impiantistico e di arredo) che quello fuori di essa, ossia degli spazi aperti di pertinenza come il giardino: dove naturale e artificiale si incontrano e si armonizzano.

Sintetizziamo di seguito un decalogo per il benessere abitativo:
1. Diagnostica e monitoraggio dell’esistente
2. Isolamento termico ed acustico delle pareti, del pavimento e della copertura
3. Isolamento termico ed acustico delle finestre
4. Impianti termoidraulici ad alta efficienza (p.es Pompa di calore e geotermia
5. Ventilazione meccanica controllata
6. Solare termico, per la autoproduzione di acqua calda sanitaria
7. Fotovoltaico, per la autoproduzione di energia elettrica
8. Domotica per il controllo automatizzato degli impianti e la loro ottimizzazione.
9. Ottimizzazione del benessere psico-fisico nella scelta dei materiali di costruzione e di finitura (colori e materiali naturali, etc…)
10. Ottimizzazione creativa delle aree esterne in relazione al contesto urbano e agli spazi interni (pavimentazioni, giardino, scelta delle essenze, studio delle stagionalità e dei cicli vitali, etc…)

I nostri edifici possono dotarsi di tutte quelle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita, grazie all’integrazione interdisciplinare di ingegneria edile, ingegneria energetica, automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni ed informatica.

Queste tecnologie, inglobate nel concetto di domotica, hanno lo scopo di scopo di studiare, trovare strumenti e strategie per:
• migliorare la qualità della vita;
• migliorare la sicurezza
• semplificare la progettazione, l’installazione, la manutenzione e l’utilizzo della tecnologia;
• ridurre i costi di gestione;
• convertire i vecchi ambienti e i vecchi impianti.
La domotica svolge un ruolo importante nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi. Ad esempio un impianto elettrico intelligente può autoregolare l’accensione degli elettrodomestici per non superare la soglia che farebbe scattare il contatore.
Con “casa intelligente” si indica un ambiente domestico che mette a disposizione dell’utente impianti che vanno oltre il “tradizionale”, dove apparecchiature e sistemi sono in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome o programmate dall’utente o, recentemente, completamente autonome.
Ad un livello superiore si parla di building automation o “automazione degli edifici”. L’edificio intelligente, con il supporto delle nuove tecnologie, permette la gestione coordinata, integrata e computerizzata degli impianti tecnologici (climatizzazione, distribuzione acqua, gas ed energia, impianti di sicurezza), delle reti informatiche e delle reti di comunicazione, allo scopo di migliorare la flessibilità di gestione, il comfort, la sicurezza e per migliorare la qualità dell’abitare e del lavorare all’interno degli edifici.
La casa intelligente può essere controllata dall’utilizzatore tramite opportune interfacce utente (come pulsanti, telecomando, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale), che realizzano il contatto (invio di comandi e ricezione informazioni) con il sistema intelligente di controllo, basato su un’unità computerizzata centrale oppure su un sistema a intelligenza distribuita.
Il sistema di controllo centralizzato, oppure l’insieme delle periferiche in un sistema ad intelligenza distribuita, provvede a svolgere i comandi impartiti dall’utente (ad esempio accensione luce cucina oppure apertura tapparella sala), a monitorare continuamente i parametri ambientali (come allagamento oppure presenza di gas), a gestire in maniera autonoma alcune regolazioni (ad esempio temperatura) e a generare eventuali segnalazioni all’utente o ai servizi di teleassistenza. I sistemi di automazione sono di solito predisposti affinché ogniqualvolta venga azionato un comando, all’utente ne giunga comunicazione attraverso un segnale visivo di avviso/conferma dell’operazione effettuata (ad esempio LED colorati negli interruttori, cambiamenti nella grafica del touch screen) oppure, nei casi di sistemi per disabili, con altri tipi di segnalazione (ad esempio sonora).
Un sistema domotico si completa, di solito, attraverso uno o più sistemi di comunicazione con il mondo esterno (ad esempio messaggi telefonici preregistrati, SMS, generazione automatica di pagine web o e-mail) per permetterne il controllo e la visualizzazione dello stato anche da remoto.
Le aree di automazione possibili in una casa sono:
• Gestione dell’ambiente (microclima e requisiti energetici)
• Gestione degli apparecchi
• Comunicazione e informazione
• Sicurezza

Sistemi costruttivi:

• a traliccio o con intelaiatura dove la struttura è costituita da uno scheletro di travi e montanti di legno lamellare le cui lacune vengono riempite con vari materiali isolanti e tamponati con pannelli di controventamento tipo OSB, in legno-cemento, tavolato, etc…

• a parete massiccia in pareti di legno compensato di tavole tipo X-LAM caratterizzate dall’impiego di elementi massicci piani multistrato con funzione portante, nei quali le dimensioni lungo entrambi gli assi principali sono di gran lunga maggiori dello spessore

• Plug-in-house: (100 mq )modulo abitativo base a cui si possono aggiungere strutture secondo la necessità: bungalow (casa con le ruote), work-box, sun-garage, casa sull’albero, padiglione relax, ortoabitato, big-family (struttura parentale semiindipendente)
• off-grid house
• co-housing
• social-housing
• ricucire e rinnovare la città esistente

MODELLI PER IL LAVORO
• Urban farm anche l’agricoltura deve cambiare: i terreni agricoli svolgono un ruolo cruciale per l’economia urbana, diventando spazi attivi e vivibili, in grado di produrre diverse coltivazioni di qualità e di ospitare la più ampia biodiversità
• Urban factory industria sostenibile, luoghi della produzione e innovazione
• Co-working
• Lab-Office
• Energiadiffusa: impianti per la produzione diffusa sul territorio di energia da fonti rinnovabili (local wood-factory+boschi urbani+centrali a biomassa vegetale)

MODELLI PER LA COMUNITA’
• strutture sociosanitarie
• comunità alloggio
• edifici per il culto
• edifici scolastici
• ecomercati
• spazi per la cultura e il tempo libero
• spazi di relazione urbana
• natura diffusa (progetti di rinaturalizzazione e tutela della biodiversità