Riqualificazione energetica di casa privata a Ferrara – da classe G a classe A

Riqualificazione energetica di casa privata a Ferrara – da classe G a classe A

STATO DI FATTO

L’immobile oggetto di intervento è composto da un fabbricato adibito ad uso residenziale, avente come pertinenza un garage al piano terra ed un’area cortiliva esclusiva, siti in Ferrara, via Nino Bixio, nei pressi del Canale Volano a poca distanza delle mura storiche. La costruzione dell’immobile risale agli anni ’60, modificata negli anni 80 nei prospetti e nella distribuzione interna.

L’immobile, costruito per un lato sul confine di proprietà, in fregio ad un altro edificio residenziale (lato sud), si sviluppa su due livelli oltre il piano terra. Il vano scala a ballatoio distribuiva al piano primo la cucina e due camere e all’ultimo piano altri due locali più un servizio igienico ed un ripostiglio.

L’edificio ha una struttura portante in muratura in mattoni pieni intonacati internamente ed esternamente solo sul lato verso la corte di proprietà. I muri portanti perimetrali sono a due teste mentre quelli interni sono ad una testa. I solai sono in laterocemento di spessore complessivo pari a 20 cm. Un piccolo terrazzo in cls armato sporge dal lato fronte strada sui due livelli in corrispondenza del ballatoio del vano scala. La copertura è a due falde (est e ovest) su solaio in laterocemento. Le finiture degli ambienti sono le seguenti:

  • Pavimenti in graniglia su sottofondo in sabbia e cemento in condizione di parziale distacco
  • Intonaci a parete e soffitto di tipo tradizionale in buono stato di conservazione
  • Serramenti esterni costituiti da un doppio infisso: in alluminio anodizzato  esternamente e in legno internamente, dotato di vetro semplice
  • Tramezze e murature interne in muratura ad una testa
  • vano scala a rampa unica con gradini prefabbricati in cemento a mensola su muro esterno con ballatoio di distribuzione
  • Impianto di riscaldamento con caldaia ad acqua calda standard e radiatori in ghisa di tipo tradizionale; l’acqua calda è prodotto da scaldacqua indipendente sempre a gas
  • I sanitari sono con scarico a pavimento
  • L’impianto di climatizzazione estiva è assente
  • solaio di sottotetto costituito da travetti e tavelloni con riempimento in materassini in fibra di vetro
  • Copertura in coppi su solaio in laterocemento non coibentato

Dal punto di vista impiantistico è dotato di un impianto autonomo con caldaia a metano a camera aperta e radiatori in ghisa per la climatizzazione invernale, mentre la produzione di ACS avviene tramite produzione istantanea mediante scaldacqua rapido e indipendente, sempre alimentato a metano. Il sistema di climatizzazione invernale è assente. L’edificio risulta disabitato da circa dieci anni, pertanto gli impianti esistenti risultano oltre che obsoleti praticamente inutilizzabili.

Dati energetici attuali: ai sensi della DGR 156/2008 e s.m.i il fabbricato è stato certificato come classe G con un Ep tot pari a 343,91 kWh/m2anno, con le seguenti caratteristiche di involucro (dati desunti dal certificato allegato al rogito):

Pareti opache: 1.69 W/m2K

Copertura: 0.39  W/m2K

Basamento: 1,04  W/m2K

Infissi: 2,20 W/m2K

 

STATO DI PROGETTO

            Concept architettonico

L’edificio mantiene la destinazione residenziale. Oltre alla totale riorganizzazione degli spazi interni, il progetto prevede la costruzione di una terrazza al piano primo con sottostante portico, attraverso un volume in ampliamento costruito in confine, sul prolungamento degli allineamenti esistenti.

L’intervento prevede la modifica della distribuzione interna attraverso la trasformazione del vano scala (demolendo il ballatoio esistente e il terrazzo verso la strada), che viene ridimensionato, e il raddoppiamento dei muri portanti interni, attualmente ad una testa, attraverso una configurazione “a croce” dei setti interni portanti e di irrigidimento strutturale. Vengono mantenute sostanzialmente le forometrie esistenti nei prospetti, salvo per le finestra del nuovo vano scala e per la portafinestra che collega gli spazi al piano primo con il nuovo terrazzo.

L’ingresso viene mantenuto nella posizione attuale. Al piano terra viene ricavata una camera, accorpando le funzioni di lavanderia e di vano tecnologico in un nuovo servizio igienico ad essa adiacente. La camera possiede un accesso diretto alla corte di proprietà attraverso il portico di progetto (lato est). Al piano primo, viene sostanzialmente ribaltata la distribuzione e le destinazioni d’uso esistenti: la zona cucina/pranzo è ricavata sul lato verso la strada (lato ovest), mentre il nuovo soggiorno collegato al terrazzo è ricavato liberando un vano ampio che occupa tutto il fronte dell’edificio verso la corte di proprietà.  Al piano secondo, l’impianto interno “a croce” suddivide la zona letto in due camere, un bagno e altri spazi di servizio.

I prospetti hanno un carattere razionale dovuto alla riorganizzazione formale delle forometrie esistenti tramite piccole differenze di spessore nel cappotto isolante esterno. I serramenti verso strada (lato ovest) sono dotati di elementi frangisole motorizzati al fine di garantire un maggiore comfort e ridurre l’irraggiamento estivo. Tutti gli altri serramenti sono comunque dotati di veneziana esterna protetta da un vetro applicato al serramento vero e proprio.

Concept strutturale

Gli interventi di miglioramento sismico sono realizzati conseguentemente ed in congruità con il concept architettonico:

–          realizzazione di nuova platea in cls armato opportunamente vincolata alle fondazioni esistenti

–          raddoppio e nuova realizzazione di muri interni portanti ad una testa (impianto “a croce”).

–          consolidamento dei solai in laterocemento esistente mediante caldana in cls armato alleggerito e connettori

–          realizzazione di cordoli in cls armato di collegamento a quota dei solai primo e secondo in corrispondenza del vano scala

–          realizzazione di portale in corrispondenza del nuovo soggiorno (cerchiatura della apertura realizzata in muro portante), costituito da doppi profili in acciaio UPN e HEA160.

–          realizzazione di caldana armata collaborante sp. 4 cm in copertura.

 

Concept energetico edificio-impianto

L’intervento sul sistema edificio impianto è radicale ed comporta la completa sostituzione del sistema di generazione, distribuzione e emissione, nonché un completo miglioramento dell’involucro edilizio, con un risultato maggiore di quanto imposto dalla normativa regionale e un costo finale per la committenza contenuto ossia in linea con i costi standard che comporta un intervento radicale su un fabbricato esistente di questo tipo.

 

Chiusure verticali:

L’aumento del potere termoisolante delle pareti, già dotate di una buona massa, è ottenuto con un sistema a cappotto esterno in EPS cm 16/12 dal piano primo in su. Al piano terra per recuperare uno scalino esistente lo spessore aumenta a cm 20/16. La differenza di spessore corrisponde all’arretramento che disegna la facciata riorganizzando le forometrie esistenti. Il cappotto è fatto risvoltare lungo tutto il cornicione esistente con uno spessore di EPS pari a cm 5 e si raccorda con la coibentazione della copertura a falde. Viene realizzato anche un isolamento perimetrale a terra per circa 50 cm di profondità. Lo zoccolo e l’isolamento perimetrale a terra e controterra viene realizzato in XPS, previa impermeabilizzazione della muratura con guaina cementizia e protezione finale dell’isolante con guaina a bottoni.

Per quanto riguarda le chiusure verticali poste in confine di proprietà o in adiacenza con altri fabbricati si è optato per una soluzione di isolamento in  controparete con lana di roccia sp 8 cm. La soluzione in controparete, dal lato freddo però, è utilizzata anche per quanto riguarda le pareti che delimitano al piano terra lo spazio riscaldato dal garage.

La caratteristica media ottenuta per le chiusure verticali opache è di 0,24 W/m2K (richiesto: 0,34)

 

Solaio a terra:

Oltre alle azioni di miglioramento sismico sopra riportate, che hanno comportato una totale demolizione del solaio a terra esistente, si è provveduto alla posa di isolante XPS sp 8 cm su tutta la platea, previa impermeabilizzazione con guaina bituminosa e cementizia lungo le pareti e posa di un vespaio in ghiaione. Non è stato possibile inserire un maggiore strato isolante per vincoli oggettivi in relazione allo spazio utile da mantenere akll’interno degli ambienti.

La caratteristica media ottenute per le chiusure di basamento è di 0,33 W/m2K (richiesto: 0,33)

 

Solai intermedi:

Tutti i solai intermedi ad eccezione di quello di sottotetto (non abitato) sono stati oggetto di miglioramento sismico. Si è provveduto alla posa di isolante in lana di roccia sp 8 cm su tutto l’intradosso del solaio che separa la cucina al piano primo dal garage al piano terra, in continuità con quanto fatto con le pareti. Si è consigliato alla Committenza, come intervento migliorativo, di isolare il solaio di sottotetto con 20 cm di fibra di cellulosa.

 

Copertura inclinata:

La copertura è a due falde con esposizione est/ovest. Sopra la caldana armata viene posato uno strato isolante di pannelli in EPS sp 10cm già dotati di guaina impermeabile bituminosa. L’isolante è posato in continuità con il cappotto perimetrale.  Il manto di copertura è in coppi.

La caratteristica media ottenute per copertura è di 0,30 W/m2K (richiesto: 0,30)

 

Serramenti:

Serramenti in pvc FINSTRAL sistema 200, vetro basso emissivo PlusValor 8/9:20:4, Ug=1 W/m2K, fattore g:58%, dotati di sistemi oscuranti di due tipi: raffstore modello Modelsystem Vp-90 motorizzato, e veneziana esterna con azionamento a catenella protetta da vetro Finstral esterno modello KV. Portoncino di ingresso FINSTRAL con serratura a cinque punti U=1,1 W/m2K (richiesto: 2.2). I serrmaneti verso ovest e parte di quelli verso est sono dotati di frangisole esterno motorizzato orientabile. Gli altri serramenti sono dotati di sistema di protezione del tipo a veneziana installato all’esterno ma protetti da un ulteriore vetro intelaiato direttamente montato sul serramento

 

 

Impianti e FER:

Il generatore installato è a pompa di calore aria/acqua: la pompa di calore POMPA DI CALORE NIBE SPLIT – 12,0 kW con bollitore integrato,  il volano termico per il sistema di climatizzazione e tutta l’impiantistica è localizzata all’interno del bagno lavanderia al piano terra. L’impianto di emissione è del tipo radiante a pavimento sia per raffrescamento che per il riscaldamento. I pannelli solari per la produzione dell’ACS sono collocati sulla falda est. La rete dell’impianto idrico-sanitario è realizzata ex-novo, e i sanitari sono del tipo sospeso.  L’edificio non è collegato alla rete gas in quanto anche le utenze della cucina sono tutte elettriche. L’abitazione è dotata di un impianto fotovoltaico di 6.9kWp distribuita nelle due falde e dotata di doppio inverter situato nel locale garage. L’abitazione è dotata di impianto di ventilazione meccanica PLUGGIT AVENT P300 con recupero di calore con efficienza del 88%, dotato di by-pass per free-cooling estivo.

Fotovoltaico

Si tratta di impianto fotovoltaico da 6,9kWp integrato su tetto a falde in regime di scambio sul posto. Utilizzati moduli fotovoltaici modello SCHUCO MPE 230 PS 04, divisi in due sottocampi da 12 e 18 moduli (rispettivamente falde est e ovest). La produzione è di circa 6600 kWh annui.

 

 

Retrofit energetico raggiunto:

Classe A un Ep tot pari a 30,28 kWh/m2anno (Ep lim=83,82 kWh/m2anno)

Il fabbisogno di energia per il solo involucro edilizio (regime invernale) è passato da 24.515 kWh/anno a 6.083 kWh/anno

 

Dati:

Sup. lorda: 215mq

Importo lavori: 200.000 euro

Progettista: Arch. Henry Gallamini

 

Tempi di realizzazione: aprile 2010-2011